Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Napoli, match della quarta giornata di ritorno di Serie A. Ecco le parole di Dionisi dalla sala stampa del Mapei Football Center, raccolte da SassuoloChannel:
Sul Napoli: “Dobbiamo riconoscerci in questi: per me sarebbe un successo come squadra farsi riconoscere non solo come gioco. Sappiamo qual è la nostra identità: delle volte riusciamo ad esprimerla, altre volte meno. L’identità è anche accettare le difficoltà e dare disponibilità: nelle ultime partite si è visto questo. Tutto ciò potrebbe non bastare domani, va detto: il Napoli è una squadra forte, ha dei numeri pazzeschi e se ne parla giustamente. Da parte nostra ci deve essere una piccola presunzione di poter battere il Napoli, sapendo che di opportunità ne avremo probabilmente meno di loro e che dovremo essere bravi a difendere e attaccare. All’andata siamo stati bravi ad attaccare ma non a finalizzare, mentre siamo stati meno bravi a difenderci. Se pensiamo di avere un unico piano gara, il Napoli te lo stravolge: bisogna adattarci alla partita che ci si pone di fronte. Dovremo essere bravi a modellarci in funzione non solo di quello che pensiamo di poter fare, ma anche di quello che il Napoli farà o non ci permetterà di fare. Ci saranno più partite dentro la stessa partita: se concediamo la palla al Napoli tutta la partita, abbiamo già perso”.
“Se va male, è come le altre che hanno affrontato il Napoli? Non mi piace molto in questo momento: abbiamo fatto partite migliori tecnicamente e come identità domani dobbiamo riconoscerci. Mi aspetto che la squadra sia squadra e che abbia coraggio nel giocare. Nelle ultime partite a Napoli siamo partiti con l’handicap. Il Napoli gioca tutte le partite per vincere, com’è giusto che sia: lo si vede da fuori. Un Napoli molto arrembante ci permetterà di avere occasioni. Osimhen? Abbiamo dei giocatori che possono limitarlo, ma dobbiamo limitare il Napoli da squadra. Non si batte il Napoli individualmente. Se gli esterni non correranno indietro, ad esempio, il Napoli avrà sempre superiorità sugli esterni, che si tramuterà in superiorità centrale e in area se si sposta qualcuno per coprire le fasce. Tutti i difensori della Serie A possono essere messi in difficoltà dai nostri esterni”.
Su Berardi: “Le qualità di Domenico in questa squadra non le ha nessuno. Bajrami ha qualità diverse: a Udine ha interpretato bene il ruolo ma poteva fare ancora meglio. Potrebbe essere lui il vice Berardi se…”.
Sulla classifica: “Siamo molto vicini a chi ci sta dietro e davanti, quindi dobbiamo guardare da entrambe le parti. Non siamo guariti: bisogna avere l’umiltà di riconoscere l’obiettivo quotidiano, e la consapevolezza di poter andare a prendere quelle davanti”.
Sul modulo: “Giocheremo a due o a tre in mezzo al campo, ma dipende dalle situazioni: stiamo cercando di rendere più elastico a centrocampo. Se non corri indietro veloce e se non copri il campo in ampiezza, il Napoli ti può far male. La partita è lunga ed è difficile essere ben posizionati in tutte le situazioni. Sono convinto che faremo una partita gagliarda. Il risultato? Non lo so”.